Mani e piedi freddi: cosa dice la medicina cinese?
Mani e piedi freddi sono un problema molto diffuso, soprattutto fra le donne. Molte persone infatti hanno familiarità con la sensazione di mani o piedi gelati, che si scaldano difficilmente e che rendono difficile addormentarsi o affrontare una passeggiata all’aperto nei mesi più freddi.
Ma da cosa può dipendere questo problema secondo la medicina cinese?
Come dico sempre ai miei allievi, in medicina cinese non esiste alcun segno / disturbo / sintomo / manifestazione che può indicarci in modo inequivocabile quale sia la radice del problema, ossia la disarmonia che lo causa.
Per ogni segno che analizziamo, esistono almeno due possibili disarmonie che lo possono causare: una da pieno / eccesso (cioè qualcosa “di troppo” che disturba il nostro equilibrio) e una da vuoto / deficit (cioè la mancanza di qualcosa che invece è fisiologico per il nostro organismo e per il nostro equilibrio).
Mani e piedi freddi in modo cronico non fanno eccezione: anche in questo caso le possibili cause (disarmonie in medicina cinese) sono due. Le vediamo una per una qui sotto.
Mani e piedi freddi: deficit del qi
Una delle due disarmonie possibili è il deficit del qi, ossia la mancanza dell’“energia vitale”. Cosa significa in poche parole?
- secondo la medicina cinese, il qi è la sostanza base del nostro organismo. Si tratta di una sostanza dinamica, la cui caratteristica principale è quella di essere molto attiva e di cambiare stato di aggregazione di continuo. Nel suo stato condensato infatti in qi è la materia che compone il nostro corpo, mentre nel suo stato disgregato corrisponde all’aspetto funzionale (funzioni di organi e visceri, metabolismo, mantenimento della temperatura corporea…), energetico (energia di base, forza…), di comunicazione e relazionale fra i diversi sistemi del corpo, ecc.
- quando parliamo di “qi della persona” in medicina cinese ci riferiamo specificamente alla seconda accezione, ossia allo stato disgregato di energia / funzione / comunicazione.
- se il qi della persona è scarso, questo vuol dire quindi che ci saranno sensazione di scarsa energia, stanchezza, difficoltà degli organi a portare avanti le loro funzioni (es. difficoltà di digestione, urine troppo abbondanti…), freddolosità e altre manifestazioni di “mancanza”.
Ma cosa c’entra questo con mani e piedi freddi? È semplice: il qi è la sostanza fondamentale per la nostra sopravvivenza e se è scarso si concentra soprattutto nelle zone dove ci sono le nostre strutture più importanti, quelle che non possiamo perdere pena la vita.
Secondo la medicina cinese, queste strutture sono costituite dal sistema degli organi e dei visceri (zangfu 脏腑), che controlla, regola e coordina tutte le nostre funzioni di base. Organi e visceri si trovano tutti nella cavità toraco-addominale, il centro del corpo. Per salvaguardare il loro funzionamento, se il qi non è sufficiente per tutte le necessità dell’organismo viene distribuito meno in periferia e quindi a mani e piedi.
Se mani e piedi freddi sono accompagnati da segni come stanchezza che peggiora la sera o nel pomeriggio (quando abbiamo “consumato” il qi con le attività della giornata), difficoltà di digestione, gonfiore e sonnolenza dopo i pasti, freddolosità generale, facilità ad ammalarsi di raffreddore o influenza, poca resistenza all’attività fisica (per stanchezza o fiatone), la loro causa è collegata a un deficit del qi.
Deficit del qi: cause e soluzioni
Ma perché alcune persone soffrono di deficit del qi? Le cause possono essere diverse:
- alimentazione insufficiente per quantità per produrre tutto il qi che ci serve
- alimentazione insufficiente per qualità (secondo la medicina cinese) per produrre tutto il qi che ci serve
- peso “a yo-yo” per periodi di diete molto restrittive alternati a periodi di alimentazione poco regolata (che danneggiano le funzioni della milza, organo che controlla la produzione del qi)
- eccessiva attività fisica o lavoro eccessivamente richiedente dal punto di vista fisico
- eccessiva attività mentale, eccessivo studio dopo i pasti
- riposo notturno troppo scarso
- parto laborioso
Per migliorare il deficit del qi è molto importante l’alimentazione: gli alimenti che più ne sostengono la produzione sono i cereali in chicco (riso di tutti i tipi, farro, avena, kamut, orzo, quinoa…), il pesce, le carni, le uova.
Per velocizzare il processo di “ripianamento” della quantità di qi (in medicina cinese, tonificazione) sono molto consigliati trattamenti di medicina cinese con massaggio tuina o agopuntura (accompagnati da moxibustione) e la pratica di attività fisiche come il qigong.
Mani e piedi freddi: stasi del qi
L’altra disarmonia che può causare mani e piedi freddi è la stasi del qi, ossia una difficoltà del qi a muoversi liberamente e in modo fluido in tutto il corpo. Che cosa significa esattamente?
- come abbiamo detto, il qi è una sostanza estremamente dinamica: la sua tendenza è quindi quella di muoversi e circolare, mentre il ristagno non è adatto alla sua natura
- all’interno del sistema degli organi e visceri c’è un organo in particolare che ha il compito di garantire una circolazione fluida e senza intoppi al qi dell’organismo: il fegato. Possiamo immaginarlo come una sorta di vigile urbano: non è lui a far muovere le macchine, ma ne garantisce una circolazione fluida e libera da ingorghi
- se il fegato non è in equilibrio e il suo qi fa fatica a portare avanti questa funzione, la circolazione di tutto il qi dell’organismo ne risentirà
Qual è quindi il legame con mani e piedi freddi? Se il qi è in stasi riuscirà con difficoltà a raggiungere la periferia, che risulterà fredda come se il qi non ci fosse.
Se il freddo a mani e piedi dipende da una stasi del qi, saranno presenti altri segni che ci indicano una difficoltà di circolazione “energetica” generale o del qi del fegato in particolare. Un esempio sono stanchezza al mattino (dopo l’immobilità della notte, che rende ancora più difficile la circolazione del qi già rallentata) o che migliora dopo il movimento (che rimette in circolo il qi), difficoltà di digestione collegate a stress o rabbia (aspetti emozionali legati al fegato), irritabilità soprattutto premestruale, stitichezza con gonfiore e aria ma feci non particolarmente secche (il qi non circola bene nell’intestino), dolore mestruale con gonfiore della pancia, dolore addominale diffuso e sangue con coaguli piccoli e scuri.
Stasi del qi: cause e soluzioni
Ma perché alcune persone soffrono di stasi del qi? Ecco le cause principali:
- rabbia repressa (non esprimere quest’emozione legata al fegato ne blocca il qi)
- frustrazione (sensazione di sogni o aspirazioni “tarpati”, collegata all’aspetto mentale / psicologico / emotivo del fegato, lo hun)
- stress (contiuna sensazione di pressione, mancato rispetto dei propri ritmi, della propria libertà: vedi riga sopra)
- emozioni represse / soppresse / rimosse (tutte le emozioni sono movimenti del qi, bloccarle equivale a bloccare il qi)
- assenza di attività fisica, eccessiva sedentarietà
- consumo eccessivo di alimenti che ostacolano il libero fluire del qi (alimenti “intasanti” come quelli che la medicina cinese definisce umidi, alimenti dal sapore acido intenso)
Per migliorare la stasi del qi è quindi importante come prima cosa lavorare sulle cause emozionali, scegliendo il percorso che più si preferisce. Dal punto di vista fisico, sono fondamentali tutte le attività dinamiche, meglio se all’aria aperta e con una componente espressiva (legata all’aspetto mentale / psicologico / emotivo del fegato). In questo ambito, la medicina cinese raccomanda la pratica del qigong o del taijiquan (taichi).
Per migliorare rapidamente la circolazione del qi a mani e piedi è consigliabile affiancare a quanto sopra una serie di trattamenti tuina (accompagnati da coppettazione), in modo da sostenere il movimento del qi dal centro verso la periferia.
Se sei operatore/operatrice tuina potrebbe interessarti il mio articolo su come impostare correttamente un trattamento (inclusa la scelta di punti e tecniche complementari) in base ai due quadri descritti sopra: Freddolosità a mani e piedi: come trattarla con il tuina?.
Francesca Cassini
operatrice e insegnante di tuina
consulente in medicina cinese per il benessere femminile
interprete e traduttrice specializzata in medicina cinese
divulgatrice professionista per la medicina cinese
Ultima revisione: 24/10/2019