Medicina cinese per il raffreddore. Consigli di alimentazione energetica

Il nostro organismo si connette costantemente all’energia del mondo naturale ed attiva le sue risorse difensive. Questo avviene in modo naturale, senza che possiamo rendercene conto.

Pioggia, vento, umidità, neve, freddo… entrano in contatto con la nostra difesa e quando la nostra energia è in equilibrio non ci attaccano.

A volte, però, qualcosa non funziona, la nostra difesa superficiale (Wei Qi) si indebolisce, il patogeno esterno penetra ed ecco che arriva il raffreddore.

Il raffreddore è, in sostanza, il risultato di un “errore di difesa” da parte del nostro organismo. I motivi alla base di questo errore possono essere molti.

In primo luogo, il corretto modo vivere ogni stagione, intanto, è molto importante.

Siamo spesso abituati a riscaldare molto gli ambienti in inverno e a raffreddarli molto in estate. Questo sottopone il nostro Qi ad uno stress continuo per adeguarsi al caldo-freddo.

Per quanto riguarda il freddo, è bene non riscaldare troppo gli ambienti e coprirsi in modo adeguato, preservando soprattutto le aree della testa e del collo, particolarmente esposte ai patogeni esterni.

 

Rafforzare la difesa con l’alimentazione

La scelta degli alimenti più adatti per ogni stagione è una chiave prioritaria per il nostro benessere.

In inverno dovremo privilegiare alimenti di stagione, i quali hanno le caratteristiche energetiche migliori per sostenere la nostra energia contro il freddo, il vento e l’umidità.

Anche se i nostri supermercati propongono tutto l’anno pomodori, zucchine, cetrioli, melanzane e peperoni, lasciamo questi ortaggi al periodo estivo. Quello sarà il momento migliore per godere delle loro proprietà rinfrescanti, idratanti o lievemente diaforetiche, tutti aspetti ideali per combattere il caldo estivo.

 

Consigli di alimentazione energetica in caso di raffreddore

Naso che cola, starnuti, sensazione di freddo, brividi, ricerca di calore…  tutto ci dice che ci siamo raffreddati.

medicina cinese per il raffreddore

Riscaldare

La parola d’ordine della medicina cinese ai primi segnali di raffreddamento è “riscaldare”.

Nella prima fase del raffreddamento è necessario, in particolare, favorire l’assunzione di cibi caldi, preferibilmente di sapore piccante.

Ideale, in questa situazione, un decotto zenzero e cannella, ma anche cipollotti e pepe (in assenza di disturbi particolari a livello gastrico).

La medicina cinese per il raffreddore ci dice che sono assolutamente da evitare, invece, in questa prima fase di raffreddamento, i cibi di natura Fredda e Fresca che aggravano l’attacco di freddo e quelli di sapore astringente, che tendono a far approfondire il patogeno ancora superficiale.

Questo significa non solo evitare cibi freddi di temperatura e crudi, ma anche alimenti che hanno caratteristica energetica fredda.

Per esempio, quindi, ai primi sintomi di raffreddore, è da evitare, anche la frutta e in particolare l’arancia spesso utilizzata nella nostra cultura quando ci raffreddiamo, in quanto ricca di vitamina C.

In realtà, l’arancia, ha, dal punto di vista energetico, natura Fresca. Ha, pertanto, un’azione di “raffreddamento” sulla nostra energia che in questa fase proprio non ci serve. Anzi, aggraverebbe ulteriormente il quadro.

Altri alimenti assolutamente da evitare ai primi sintomi di raffreddamento sono i latticini.

Per la loro natura energetica, infatti, i latticini possono aumentare il Freddo e l’Umidità interna, favorendo non solo la formazione di catarri ma, anche, aggravando i dolori articolari.

Passiamo ora dalla teoria alla pratica con  tre ricette esemplificative  ed estremamente semplici e invitanti tratte dal manuale “Dietetica Cinese”, CEA a cura di L. Sotte, a cui abbiamo anche dedicato una recensione.

 medicina cinese per il raffreddore

Ricette in caso di raffreddore in fase iniziale

té allo zenzero

tre, quattro fette di zenzero fresco

Far bollire in mezzo litro d’acqua per una decina di minuti. Bere ben caldo, eventualmente dolcificare con poco miele o zucchero di canna. Restare ben coperti per favorire la sudorazione.

vin brulè

1 bicchiere di vino rosso, 1 cucchiaio di spezie varie (come zenzero, cardamomo, cannella, chiodo di garofano, noce moscata), 1 cucchiaio di zucchero bianco, 1 scorza di limone.

Riscaldare in un pentolino, mescolare e portare ad ebollizione.  Assumere ben caldo e coprirsi subito per favorire la sudorazione.

decotto di cipollotti di primavera e zenzero

3-4 cipollotti di primavera, 3-4 fettine di zenzero.

Cuocere brevemente i cipollotti e le fettine di zenzero in 1 bicchiere di acqua e filtrare. Assumere filtrato caldo e coprirsi per favorire la sudorazione.

 

Autrice: Laura Vanni

Laura Vanni divulga la medicina cinese attraverso i Social e attraverso corsi e seminari in presenza e online. E’ operatrice Tuina  e tecniche integrate con formazione aggiuntiva nella riflessologia facciale vietnamita. E’, inoltre, insegnante di Qi gong e Taijiquan certificata SNaQ all’interno della Hung Sing Kung Fu Academy. Ha studio a Ladispoli (RM) e realizza consulenze personalizzate a distanza in Italia e all’estero il cui obiettivo ultimo è promuovere consapevolezza energetica e mettere a punto soluzioni su misura per l’autotrattamento con gli strumenti della medicina cinese. Nel suo percorso di consulenza pone attenzione particolare agli aspetti relativi alla crescita e all’evoluzione personale avvalendosi delle preziose letture della tradizione cinese e delle competenze derivanti dalla sua formazione in sociologia e nella psicologia sociale (suo precedente lavoro fino al 2009).

E’ autrice del blog https://www.lauravannimedicinacinese.it e di numerose pubblicazioni in tema di medicina cinese. Il suo ultimo libro è “Otto pezzi di broccato. Qi gong per il tuo benessere” pubblicato da “L’età dell’Acquario”.

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